PORTARE LA PALLA A 2 MANI: IL MANTRA DEL RUGBY
Marco Bortolami |
Questo signore è Marco Bortolami, ha smesso di giocare da 1 mese, Capitano delle Zebre e della Nazionale Italiana, classe 1980, fisico impressionante e un ruolo, quello di seconda linea, che è una garanzia ovvero tanto, tantissimo lavoro poche mete e visibiità a sprazzi... non lui in verità!
Tutto questo per...
...inquadrare un gesto, quello della presa a 2 mani dell'ovale che in un giocatore di ALTO LIVELLO, trova una postura perfetta e anche se in una foto statica, si può notare essere molto naturale.
Spesso nelle foto i giocatori di rugby sono ritratti con il pallone sotto il braccio perchè si valorizza l'impatto o il momento prima dell'impatto mentre il rugby è, concettualmente, l'opposto.
Fare meta evitando di essere bloccati (e quindi far "morire il gioco e la palla"), "evitare il contatto" se possibile e superare la difesa con agilità e in velocità.
Le braccia leggermente piegate e morbide, il pallone che ondeggia e che costituisce addirittura un ausilio alla corsa, questo è il gesto evoluto per muoversi di corsa, durante le fasi fluide del gioco e che ai ragazzi è necessario ricordare continuamente ...
Le dita posizionate sul pallone in modo impeccabile, i palmi staccati dal corpo dell'ovale. Se io sto attaccando la difesa, con il pallone a 2 mani confondo il mio avversario e non lo rassicuro sulle mie intenzioni. Lui dovrà considerare varie opzioni di gioco contemporaneamente e rimarrà in dubbio su quello che farò.
Passerò il pallone a Sx o a Dx? farò una finta? un calcio? dove sto guardando e chi sto guardando? quali giocatori ho a supporto? il senso del gioco (se il pallone procede verso Dx o verso Sx) quale è? e poi ecco la mia scelta... caro difensore NON AVRAI IL MIO SCALPO!!
Nel rugby, in maniera particolare ad alta frequenza di esecuzione, ogni movimento ha un suo significato... anche quando appare banale come il passaggio a due mani!!
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